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Sintomi

Come si manifesta l’asma grave

COME SI MANIFESTA L’ASMA GRAVE

Rispetto ai pazienti con asma lieve-moderata, quelli con asma grave:

  • soffrono di sintomi più severi: dispnea, sibili, oppressione toracica e tosse frequente;
  • soffrono di riacutizzazioni a volte gravi e imprevedibili (definite anche attacchi);
  • presentano spesso malattie concomitanti (comorbidità);
  • risentono degli effetti collaterali dei farmaci (per gli alti dosaggi).

L’asma grave comprende sintomi – dispnea, tosse e respiro sibilante, per esempio – che possono essere presenti anche in altre malattie, sia polmonari sia extra-polmonari. Pertanto si può porre la necessità di verificare se essi siano riferibili ad altra patologia o ad una delle comorbidità.

Ad esempio, la dispnea ed il respiro sibilante possono essere presenti anche nell’obesità, la dispnea nelle malattie cardiache e la tosse nella malattia da reflusso gastroesofageo.

Le seguenti caratteristiche diminuiscono infatti la probabilità che il paziente sia affetto da asma:

  • una tosse isolata senza altri sintomi respiratori;
  • una produzione cronica di espettorato (catarro);
  • il respiro corto associato a vertigini;
  • capogiri o formicolio periferico (parestesia);
  • un dolore toracico.

Allo scopo quindi di potere escludere con maggiore certezza altre diagnosi differenziali, è necessario rivolgersi sempre a un centro nel quale sia presente un ambulatorio per l’asma grave. Vai alla lista dei centri per l’asma grave.

LE COMORBIDITÀ

Le comorbidità dell’asma grave comprendono:

  • ansia e depressione;
  • obesità;
  • rinosinusite cronica con o senza poliposi nasale;
  • malattia da reflusso gastroesofageo;
  • apnee ostruttive del sonno;
  • ostruzione laringea inducibile (spesso denominata “disfunzione delle corde vocali”);
  • bronchiectasie;
  • malattie cardiache.

In uno stesso paziente possono essere presenti più di una comorbidità. Dai risultati del registro IRSA (Italian Registry of Severe Asthma) sull’asma grave in Italia è infatti emerso che le comorbidità erano presenti nell’87% dei pazienti e che due o più di esse erano presenti nel 77%.

E’ molto importante individuare e trattare queste comorbidità poiché:

  • possono contribuire a scatenare i sintomi asmatici;
  • possono condizionare una scarsa aderenza alla terapia;
  • possono peggiorare la qualità della vita e causare interazioni tra farmaci.

Vediamo quelle che impattano maggiormente.

Ansia e depressione
Questi due disagi emotivi sono molto comuni nei pazienti con asma grave e sono associati a un aumento delle riacutizzazioni e degli accessi al Pronto Soccorso. Da sottolineare che gli attacchi di panico possono essere confusi con l’asma.

Obesità
Nei pazienti obesi l’asma è più difficile da controllare, sia perché si tratta spesso di un diverso tipo di malattia infiammatoria, sia perché si associa frequentemente ad altre comorbidità (come malattia da reflusso e apnee del sonno), oltre che a fattori meccanici e forse ad altri non completamente conosciuti. Possono inoltre contribuire alla dispnea la mancanza di allenamento all’esercizio fisico e la riduzione dei volumi polmonari dovuti al grasso addominale.

Malattia da reflusso gastroesofageo
Può causare sintomi come dolore o bruciore epigastrico o al torace, ed è anche una causa comune di tosse secca, spesso notturna.

Rino-sinusite
La maggior parte dei pazienti con asma, sia allergico che non allergico, soffre di rinite concomitante, e il 10-40% dei pazienti con rinite allergica è affetto da asma. Poiché la sinusite si presenta raramente in assenza di rinite, si parla più comunemente di rino-sinusite.
La rino-sinusite è un’infiammazione del naso e dei seni paranasali caratterizzata da sintomi come blocco/ostruzione nasale, scolo nasale (rinorrea posteriore/anteriore), dolore alla pressione facciale e riduzione o perdita dell’olfatto (ipo/anosmia). L’iposmia e l’anosmia sono fortemente indicativi di poliposi nasale, complicanza che deve essere sempre ricercata mediante un esame fibroendoscopico delle cavità nasali.
La rinosinusite cronica – quella in cui i sintomi sono presenti quasi tutti i giorni per almeno 12 settimane senza una completa risoluzione – può essere anche associata a poliposi nasale, e questa forma è presente in genere nei quadri asmatici più gravi.