“Storie che tolgono il fiato”, la collana di podcast della campagna di sensibilizzazione “Dottore ho l’asma, è grave?”, vuole ricordarci quanto siano importanti il respiro e le emozioni, grazie a storie inedite che hanno lasciato #senzafiato artisti, musicisti, cantanti e sportivi che fanno del respiro il loro lavoro.
Disponibile sulle principali piattaforme gratuite.
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“Per me il respiro è il modo migliore, lo strumento più potente per connettermi al mio corpo, ascoltarmi, capirmi e reagire quindi nella migliore maniera”
Umberto Pelizzari
“Il respiro è l’attesa di tutta la musica che deve essere ancora suonata e l’anticipazione di quella che verrà suonata”
Raphael Gualazzi
“Per me il respiro è un po’ tutto, è un modo per pensare, ragionare, e non solo, il respiro dà spazio anche a un’emozione perché è proprio il respiro che scandisce a volte le emozioni da quelle di panico a quelle di gioia. Sul respiro si poggia tutto ciò che riguarda il canto quindi quanto darsi, quanto tenere e soprattutto come gestirlo.”
Simona Molinari
“Per me il respiro è probabilmente la cosa fondamentale attorno alla quale si muove tutta la mia esistenza. Il mio respiro è la voce della mia Sofia, della mia tromba, è la possibilità di poter cantare, ma soprattutto anche di dire delle cose alla gente e di fungere da altoparlante amplificatore per chi voce non ha”
Roy Paci
“Il fiato è per me è l’ascensore che le parole e i pensieri prendono per uscire e presentarsi agli altri. Quindi c’è questa risalita di quello che provo, le mie emozioni, che poi prendono questa corrente e arrivano e si presentano a tutti gli altri che possono così sentirmi”
Pacifico
“Il respiro per me è la fonte primaria, è l’attività che ci consente di raggiungere la fonte primaria della nostra vita, quindi è la vita!”
Riccardo Sinigallia