fbpx

Vivere con l’asma grave: Il “viaggio” del paziente | Parte 1

13/02/2023

INQUADRIAMO L’ASMA GRAVE

Asma grave: come si manifesta
I risvegli notturni sempre più frequenti, la difficoltà di respiro e la tosse dopo ogni piccolo sforzo, quello spray “verde” da dovere usare sempre più spesso nonostante l’assunzione regolare della terapia prescritta dal medico, quelle compressine “rosa” sempre a portata di mano…
In alcuni casi l’asma grave si manifesta con queste caratteristiche fin dalla giovane età, in altri le assume nel tempo; a volte compare solo in età adulta ed è subito grave, a volte si scopre la malattia dopo molti anni. Quello che accomuna le diverse esperienze sono lo sconforto e la sfiducia, in alcuni casi tali da rinunciare alla ricerca di una soluzione.

Come si convive con l’asma grave
Purtroppo, le esperienze di vita di questi pazienti sono ancora poco conosciute. Ciò che emerge dai colloqui con alcuni di loro è la netta percezione di quanto tale condizione rappresenti un ostacolo nei confronti delle scelte e delle aspettative di vita e di come essi cerchino di adottare strategie di adattamento ai limiti imposti dalla malattia. A tutto ciò si aggiunge frequentemente un senso di solitudine e di timore per l’elevato carico farmacologico.

Quali sono le cause dell’asma grave?
Come tutte le forme severe di malattia anche l’asma, quando è grave, si manifesta in modo diverso dalle forme lievi e moderate. Ciò succede perché i meccanismi biopatologici che ne sono alla base sono differenti, specifici e ne guidano l’evoluzione. Talvolta può accadere che nel tempo tali meccanismi lascino il posto ad altri, che possono sovrapporsi ai precedenti o prenderne il posto. L’evidente conseguenza di ciò è l’eterogeneità di questa malattia che può mutare e che molto frequentemente si accompagna ad altre condizioni patologiche, spesso trattabili, che possono condizionarne l’evoluzione, la gravità e la risposta al trattamento.

Quali persone può interessare l’asma grave?
In quattro pazienti con asma severo su cinque è presente una comorbidità, in tre su cinque almeno due. Le più frequenti sono la rinite, la poliposi nasale e il reflusso gastroesofageo.

Articolo a cura del Dottor Antonino Musarra, responsabile del Centro di Allergologia della Casa della Salute di Scilla e Past President dell’Associazione degli allergologi e immunologi italiani (AAIITO)