Vivere con l’asma grave: Il “viaggio” del paziente | Parte 2
DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA
Tipologie di asma severo
Ogni paziente con asma severo ha il “proprio” tipo di asma, le cui caratteristiche e meccanismi causali devono essere bene analizzati e definiti per potere attuare una precisa e personalizzata scelta terapeutica. Tale processo si definisce come fenotipizzazione del paziente.
Come avviene la diagnosi di asma severo
Per fare ciò è di fondamentale importanza l’uso di specifici indicatori biologici, o biomarcatori, che correlano con un determinato tipo di asma e con una risposta a un determinato trattamento.
I biomarcatori, per essere affidabili, devono poter essere misurati con precisione e possedere un alto valore predittivo e prognostico. Nell’asma grave i più utilizzati sono gli eosinofili, l’ossido nitrico esalato (FeNO) e le Immunoglobuline E (IgE), la cui presenza è suggestiva di una infiammazione di Tipo 2 (o T2). Tale tipo di infiammazione si osserva in circa il 70-80% dei soggetti con asma severo ed è caratterizzata dalla presenza di citochine quali interleuchine (IL) 4, 5 e 13.
La presenza dei biomarcatori consentirà allo specialista di poter valutare l’eventuale eleggibilità del paziente a uno dei farmaci biologici disponibili, qualora non fosse possibile ottenere il controllo della malattia con la terapia farmacologica prescritta, regolarmente e correttamente assunta dal paziente.
Asma grave e terapia biologica
La terapia biologica, basata sull’uso di anticorpi monoclonali che colpiscono solamente le cellule o i mediatori dell’asma grave, prevede una somministrazione molto semplice, presenta effetti collaterali molto modesti, consente una sostanziale riduzione del trattamento farmacologico, in particolare dei corticosteroidi, migliorando in modo sostanziale la qualità di vita dei pazienti.
Articolo a cura del Dottor Antonino Musarra, responsabile del Centro di Allergologia della Casa della Salute di Scilla e Past President dell’Associazione degli allergologi e immunologi italiani (AAIITO)